Così la donazione di denaro alla residente in Francia
Mia figlia (e mia unica erede), cittadina italiana residente in Francia per lavoro e iscritta all'Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero), acquisterà un appartamento in Francia per stabilirvi la propria abitazione. Io contribuirò con denaro da trasferire attraverso bonifico bancario. Nel bonifico risulterà, come causale, "donazione", e non "prestito infruttifero". Mi vengono ipotizzate due situazioni diverse: - che tale disponibilità venga considerata fiscalmente una donazione secondo la legge francese (che ha delle aliquote piuttosto alte rispetto alla donazione in Italia per un analogo ammontare), in quanto mia figlia è residente in Francia; - che, essendo io donante cittadina italiana, e non facendo parte il denaro dei beni contemplati dalla convenzione stipulata fra Italia e Francia contro le doppie imposizioni in materia di successione e donazione, firmata nel 1990 ed entrata in vigore nel 1995, non sia necessaria alcuna dichiarazione all'amministrazione pubblica francese. Qual è la soluzione corretta?
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