ESTRANEI ALL'ASSEMBLEA, SERVE IL CONSENSO DI TUTTI
In un piccolo condominio di sei unità abitative, è presente una maggioranza di quattro condòmini legati da rapporti di parentela. Alle assemblee partecipa in modo operativo, nonostante la contrarietà della minoranza, anche un parente dei citati condòmini, senza delega e senza essere registrato nel libro dell'anagrafe condominiale. In alcune assemblee è stato anche nominato presidente dalla maggioranza precostituita. Si chiede se, senza il consenso unanime dei condòmini, sia legittima la partecipazione di una persona estranea (nei modi riferiti) in base alla normativa del Codice civile e della legge 196/2003. E se siano valide le delibere delle assemblee presiedute da una persona estranea, in circostanze simili a quelle sopra citate.
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