Compravendita e locazioni

    IL RECESSO DI UN CONIUGE POSSIBILE POST SEPARAZIONE

    Ho stipulato, in qualità di locatore, un contratto a canone concordato (3+2) intestato a due inquilini, marito e moglie. Un anno dopo la proroga automatica del contratto, e quindi a quattro anni dalla stipula, uno dei coniugi mi ha comunicato, tramite raccomandata a/r, che, in seguito all'avvio della procedura di separazione dal coniuge, avrebbe esercitato il diritto di recesso dal contratto «in modo immediato con esonero del pagamento canone a decorrere dalla data della raccomandata stessa». L'inquilino ha chiesto anche la restituzione della cauzione, versata al momento della sottoscrizione del contratto, rendendosi disponibile a restituire le chiavi il prima possibile. L’altro coniuge, invece, avrebbe continuato a occupare l’immobile. Il contratto vincola in solido gli intestatari, anche se uno dei due non abita più nell’immobile? Se i due sono vincolati in solido, posso considerare la disdetta ricevuta (sottoscritta solo da uno dei due inquilini) come avviso di recesso per entrambi? In caso positivo, a partire da quando posso chiedere la restituzione dell’immobile? Infine, se l’inquilino che occupa l’immobile non versa quanto dovuto,posso rivalermi sull'altro?

    • Quesito con risposta a cura di

      Matteo Rezzonico

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