Iva

    MANCATO REVERSE CHARGE, SÌ AL RAVVEDIMENTO OPEROSO

    Una società tedesca, identificata direttamente in Italia, ha effettuato delle cessioni intracomunitarie b2b nei confronti di soggetti passivi Iva, ma fatturando erroneamente tramite la partita Iva da identificazione diretta, con Iva al 22%. Tra i clienti italiani, alcuni sono iscritti al Vies e altri non lo sono. I beni sono stati trasferiti direttamente dalla Germania e l'Iva è stata versata all'erario dal cedente. È possibile sanare la situazione effettuando i seguenti passaggi?1) ravvedimento operoso sulla base della sanzione del 3% dell'Iva per mancata effettuazione del reverse charge, poiché l'imposta è stata assolta sebbene irregolarmente (risoluzione 140/E/2010);2) emissione di note di credito non rilevanti ai fini Iva, in quanto l'imposta è già stata versata;3) previa iscrizione di tutti i clienti al Vies, emissione di fattura della partita Iva tedesca in reverse charge.In alternativa, qual è la procedura corretta?

    • Quesito con risposta a cura di

      Giorgio Confente

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