Provvigioni a un portale senza Iva «da base a base»
Un cliente svolge attività di tour operator e agenzia viaggi (codice Ateco 791100). La maggior parte dei ricavi che consegue deriva dalla vendita di pacchetti turistici dallo stesso organizzati e venduti per il tramite di un portale con sede in Germania, il quale, pertanto, si limita soltanto a fungere da intermediario senza rappresentanza. Per il citato servizio di intermediazione, il portale, mensilmente, addebita all'agenzia di viaggio le commissioni commisurate al totale delle vendite effettuate sul proprio sito.Le commissioni pagate mensilmente dall'agenzia di viaggio al portale possono essere considerate alla stregua di costi sostenuti per cessioni di beni e/o prestazioni di servizi effettuate da terzi a diretto vantaggio dei viaggiatori (ex articolo 74-ter, comma 2, del decreto Iva), e come tali partecipare alla determinazione dell'Iva sulla base del cosiddetto metodo "base da base"? In caso affermativo, come gestire il reverse charge sulle commissioni?
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