Se il nudo proprietario diviene comodatario a opere iniziate

Un contribuente detiene al 100% la nuda proprietà di una villetta, composta da due unità di categoria catastale A/2 (alloggio al piano terra e alloggio al primo piano) più un’autorimessa, di categoria catastale C/6. La madre detiene l'usufrutto al 100% su tutte le tre unità. Da un atto notarile risulta che il contribuente ha chiesto l'agevolazione "prima casa" sull'unità A/2 del piano superiore, adibita a sua abitazione principale, e sull’autorimessa, in quanto pertinenza di tale abitazione, mentre la madre gode del diritto di abitazione sull'unità A/2 del piano terra. Sull'intero fabbricato, sono in corso lavori di manutenzione straordinaria; le spese maggiori riguardano l'unità immobiliare goduta dalla madre come abitazione principale (A/2 al piano terra). Ora, con un contratto di comodato - che viene registrato a lavori già iniziati - la madre concede in comodato d'uso al figlio, nudo proprietario, l'immobile A/2 al piano terra - che diventa abitazione principale del figlio, e che lei fino a quel momento aveva utilizzato come propria abitazione principale - e indica che il suo diritto di abitazione passa sull'unità immobiliare A/2 al piano superiore, per la quale il figlio ha goduto in atto dell'agevolazione "prima casa". Il figlio, che sostiene tutte le spese di manutenzione straordinaria, può beneficiare della detrazione d'imposta al 50% sull'unità A/2 a piano terra, e al 36% su tutto il resto?