E-commerce Ue: se il marketplace emette erroneamente la fattura
Si chiede se, nel caso di vendite Oss – B2C da parte di un soggetto passivo italiano, che utilizza una piattaforma di vendite on line, sia necessaria l’emissione di fattura elettronica o si possa operare senza emissione di documenti, trattandosi di commercio elettronico indiretto con paesi Ue, quindi paragonato alla vendita a distanza. Nel caso in cui la piattaforma di vendite on line, dal primo luglio 2022, emetta la fattura di default inoltrandola al Sistema di interscambio (Sdi), indicando comunque dati sbagliati - nel caso specifico indica nel campo Iva l’imposta del paese estero, senza rispettare le Faq dell’agenzia delle Entrate (imponibile N.3.2 – imposta N2.2) - c'è l'obbligo di registrare tale documento, denominato "fattura", oppure, visto che la piattaforma on line indica nel campo "Imposta" l’Iva estera, è possibile procedere alla registrazione nel solo libro giornale, senza indicazione nei registri Iva italiani, e quindi procedere al pagamento dell’Iva Oss nelle scadenze di legge, come finora fatto?
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