Lavoro autonomo e partite Iva

    Inps, così la cancellazione da coltivatore diretto

    TA

    Nel 2016, una pensionata (ex maestra di asilo) apre la partita Iva quale imprenditrice agricola, per gestire terreni di sua proprietà, iscrivendosi pure nell'apposita sezione del Registro imprese, tenuto dalla Camera di commercio locale. L'Inps la iscrive quale coltivatrice diretta, chiedendo i contributi previdenziali. A fine 2022, la pensionata chiude la partita Iva e si cancella dalla sezione speciale del Registro imprese. Ma, per errore, non viene indicata la cancellazione dall'Inps della posizione previdenziale di coltivatore diretto (modello comunicazione unica). Pur entrando l'interessata nel proprio cassetto previdenziale Inps con il proprio Spid e accedendo all'apposita sezione, il sistema non contempla una specifica comunicazione bidirezionale, ove si possa presentare a parte la cancellazione da coltivatrice diretta. Si pensa dunque di inviare una pec all'Inps, allegando il certificato di cancellazione dal Registro imprese e di chiusura della partita Iva, al fine di ottenere, appunto, la cancellazione da coltivatrice diretta da parte dell'istituto previdenziale. È corretto seguire questa strada?

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